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InArmonico

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15 // 17 dezembro 2023

MUSEO NAZIONALE STRUMENTI MUSICALI, Roma, Italy

  • 15 // 17 dezembro 2023 | MUSEO NAZIONALE STRUMENTI MUSICALI, Roma, Italy

Festival

[Texto disponível apenas em inglês] Nel tempo si è assistito a fasi completamente avulse alla tonalità convenzionale. Così l’idea di molti compositori che hanno costruito nuovi strumenti musicali per avere intervalli non temperati, con quarti, terzi e sesti di tono come Ivan Vyšnegradskij, oppure strumenti che potessero eseguire altre scale, come quella pitagorica. Il lavoro di Harry Partch si fonda prevalentemente sulla possibilità di avere nuovi intervalli attraverso la creazione di nuovi strumenti musicali, come il caso della Adapted Guitar – con possibilità di cambio di intonazione - o del Chromelodeon – strumento che combina il colore al melodeon.
Le teorie...
[Texto disponível apenas em inglês] Nel tempo si è assistito a fasi completamente avulse alla tonalità convenzionale. Così l’idea di molti compositori che hanno costruito nuovi strumenti musicali per avere intervalli non temperati, con quarti, terzi e sesti di tono come Ivan Vyšnegradskij, oppure strumenti che potessero eseguire altre scale, come quella pitagorica. Il lavoro di Harry Partch si fonda prevalentemente sulla possibilità di avere nuovi intervalli attraverso la creazione di nuovi strumenti musicali, come il caso della Adapted Guitar – con possibilità di cambio di intonazione - o del Chromelodeon – strumento che combina il colore al melodeon.
Le teorie musicali hanno avuto un impulso importante nella musica francese, innanzi tutto da Claude Debussy che, con l’estensione della scala esatonale, inizia un graduale distanziamento dalle funzioni armoniche. Il passaggio ad un approccio sistematico avverrà con una rosa di autori - Michaël Lévinas, Tristan Murail, Hugues Dufourt, Gérard Grisey – che approderanno al fenomeno intrinseco del suono, implementando ipertoni, suoni armonici e suoni multipli. Un fenomeno che avrà un forte impulso da Giacinto Scelsi, l’autore di Quattro pezzi su una nota sola, perfetta celebrazione, Klangfarbenmelodie, del timbro nella composizione del Novecento.
Ma le infinità della manipolazione del suono avranno il passaggio fondamentale nella musica elettronica ed esattamente con il controllo algoritmico del suono, dovuto alle innovazioni di Max Methews che elaborò per primo le prime sintesi di suoni creati con il computer.
Esiste quindi un percorso comune nella nuova musica legata alle teorie armoniche: ognuno dei compositori indicati ha riformulato una nuova prospettiva armonica, si è allontanato dal paradigma temperato e ha ricomposto, ricombinato i suoni secondo altri schemi.
I progetti presentati in INARMONICO nascono dall’opera di alcuni compositori-strumentisti, Fernando Grillo, e compositori legati alla microtonalità, Alois Hába. E dal lavoro prezioso del musicologo, che in questo caso si è occupato di musica antica e di musica moderna.
Il musicologo americano Richard Taruskin (1945-2022) è stato, inoltre, un esecutore di musica antica con la viola da gamba e, tra le varie opere, ha ridefinito una nuova prospettiva musicologica con l’imponente lavoro The Oxford History of Western Music (2005). Elementi preziosi anche per indagare la musica del nostro tempo con riferimenti diretti per la circolarità degli studi musicali, non solo per la composizione e l’esecuzione, ma per una sistematica generale. Rendere omaggio al musicologo, recentemente scomparso, è introdurre nuovi argomenti di indagine riflettendo sulla necessità della musica nel contesto del suo tempo.